giovedì 29 luglio 2010

-NO AUDIO- Dead Space Extraction e USB Loader


Sperimentando Dead Space Extraction PAL sul mio Wii, ho notato che il gioco fila liscio come l'olio se non fosse per il fatto che a eccezione dei loghi inziali, tutto il gioco è senza audio.

La soluzione è presto detta: semplicemnte basta settare nelle impostazioni dell USB Loader (e se necessario anche nelle impostazioni personalizzate per il gioco, per capirci quelle visibili al primo 'click' col wii mote), nella voce Game Load, l'opzione -default language-, ossia il linguaggio usato dalla console.

Come per magia, l'audio tornerà. Buon gioco a tutti

For English users: 

Just set up your usb loader game language in 'default language'. For any problems contact me

sabato 24 luglio 2010

PLAYO 4GEEK - Recensione: una piacevole sorpresa


E' con grande soddisfazione che mi appresto a recensire questo piccolo mediaplayer. Piccolo nelle dimensioni, ma grande nelle capacità.

Per chi non sapesse cos'è un mediaplayer: sono sostanzialmente l'equivalente moderno dei vecchi DivX-Player.
Tecnicamente sono anche qualcosa in più. Abbandonato il supporto ottico CD e DVD, del tutto inadatto a i nuovi formati HD, le cui dimensioni viaggiano tranquillamente nell'ordine delle decine di gigabyte ma non adottato quello Bluray, hanno preferito supportare le memorie di massa (HardDisc Drive) e le memorie flash (pennette e memory card). Questa mossa, apparentemente fuori luogo ha in realtà un duplice vantaggio:
  1. Non si dipende dai nuovi e ancora costosi Bluray Disc, con ovvi vantaggi in termini economici (quanti di voi hanno a casa bluray vergini e masterizzatori?)
  2. In un singolo HDD entrano decine e decine di film HD (perdonate il gioco di parole). Meno spreco di spazio, meno spreco di materiali (un hdd è per la vita ;)) e puoi passare da un film all'altro comodamente seduto in poltrona.
Inoltre gli attuali MediaPlayer hanmo una compatibilità sorprendente, che permette tranquillamente di passare da musica in formato MP3/AAC/WAV, ai classici DivX, passando poi per le ISO di Bluray e DVD (per coloro che amano conservare la struttura menu del disco originale), fino ai interessantissimi H264 (o AVCHD, come preferite) contenuti negli MKV.

Il Playo è in effetti proprio questo, ossia un lettore che cerca di abbracciare la più vasta gamma di formati (a patto che rispettino gli standard imposti dal codec stesso) per fare fuori qualsiasi tipo di concorrenza.

Ma veniamo ai fatti.
Il prodotto è stato acquistato tramite YouBuy al prezzo di 88€ spese di spedizione comprese. Ecco cosa è incluso nella scatola:
  1. - 1 telecomando infrarossi
  2. - 2 batterie per telecomando
  3. - Cavo HDMI
  4. - Stand per Posizionarlo Verticalmente
  5. - Alimentatore 220v
  6. - Manuale Italiano
  7. - Certificato di Garanzia
  8. - Cavo RCA
Interessante notare la presenza di un cavo HDMI, cosa di norma assente in qualsiasi prodotto HD.

Piccola parentesi:
Non pensiate "Ah certo, ma sarà di bassa qualità, meglio uno placcato oro da 45€". 

Questo valeva con la vecchia generazione analogica, in cui un segnale continuo (formato da una quantità infinita valori e quindi impossibile da monitorare al 100%) necessitava del miglior mezzo possibile per poter conservare la più alta fedeltà (Hi-Fi, acronimo tipico di quell'era, significa appunto High Fidelity) rispetto alla fonte che lo genera.
 Peggiore era il cavo, peggiore era la trasmissione del segnale (colori spenti, audio sporco, effetto neve etc etc).

Ora l'avvento del digitale ha completamente aggirato il problema: digitale (o discreto, per ritornare alla terminologia matematica) è infatti un sistema di trasmissione di valori finiti tutti monitorabili. Se un segnale digitale è imperfetto, semplicemente non si vede nulla.
Se si vede, lo si vedrà allo stesso modo sia con una cavo da 5€ sia con uno da 50. Mi sembrava doverosa questa precisazione visto lo stillicidio di denaro che l'acquirente sprovveduto applica quando entra in un qualsiasi centro di elettronica.

Tornando al nostro Playo, c'è un'altra gradita sorpresa all'interno della confezione: un coupon che da la possibilità di estendere la garanzia del prodotto sino a 5 anni dall'acquisto, a patto di registrarlo entro una settimana al sito del produttore. Davvero ottimo.
Nel caso ve lo steste chiedendo, non c'è ombra di HardDisc. Vista il bassissimo costo del player, era ipotizzabile una cosa del genere. Il costo di un HDD da 500GB con box esterno (il playo non ha vani interni per ospitarlo) si aggira attorno ai 50€. Considerata la capacità di ospitare all'incirca 100-150 film, direi che è una spesa più che onesta, senza considerare che un hdd esterno torna utile un po' per tutto.
Il Playo inoltre supporta l'ingresso per memorie Flash: SD, MMC, MS, SDHD. Ciò è oltremodo comodo per chi ama gustare sul proprio televisore foto digitali scattate un attimo prima con la propria macchina digitale

Il primo collegamento è semplicissimo, una schermata ci chiederà di scegliere lingua e di configurarlo per le rete (ethernet o se avete la chivetta per il playo, anche WiFi). Il playo infatti permette anche di riprodurre contenuti su altri computer o NAS (Network Attached Storage: hard disc di rete), nonchè il download di torrent (atualmente la forma più convenite di reperimento MKV HD).



La qualità di riproduzione è stupefacente. Se consideriamo il punto di riferimento nella PS3 con Bluray, la differenza è davvero minima, se non nulla. Forse c'è un minimo di perdita di bianco, ma siamo davvero a livelli da microscopio. I colori, la nitidezza, la luminosità e il contrasto (totalmente manipolabili da telecomando) sono ottimi. Avatar in HD a 720p è stupefacente, un orgasmo di colori. Non uno scatto ne un quadretto.
Il menù infine è molto semplice e intuitivo, inoltre con l'aggiornamento frequente dei firmware nel sito 4Geek viene costantemente migliorato.
L'audio di per sè è ottimo anch'esso, nitido e pulito in ogni sua sfumatura.

La compatibilità con i file da me scaricati era quello che mi preoccupava di più, sapendo lamentele di utenti che si sono ritrovati col 70% dei loro MKV impossibili da visualizzare.
La colpa in questo caso non è del Playo, ma del fatto che spesso e volentieri i programmi usati per il ripping (estrazione del x264 dal bluray o del DivX dal DVD) non encodano il file seguendo tutti gli standard imposti. Beh, anche da questo punto di vista, mi sono trovato benissimo: dei 30 film H264/X264 (X264: variante open source del primo e quindi meno 'affidabile' a livello di standard) nessuno ha dato problemi di visualizzazione.
Una enorme soddisfazione insomma.



Le uniche pecche di questo player sono un elenco film un po' troppo grezzo (ricorda quasi un custom firmware, più che un software ufficiale) e l'eccessivo riscaldamento del player, che non prevede di per sé una ventilazione attiva. Lo si sentirà quasi fondere, soprattutto con file 1080p, a meno che non ci si ingegni, come nel mio caso, nella costruzione di un piccolo sistema di raffreddamento attivo tramite USB.

In definitiva, lo consiglio.
Il basso costo, l'enorme compatibilità, l'estensione di garanzia, i cavi HD inclusi, lo mettono in gran risalto. Se non vi spaventa l'ipotesi di 'sporcarsi le mani' per costruire un piccolo sistema di raffreddamento e non avete problemi con l'uso di HDD esterni, allora non avete assolutamente più scuse.

P.S. Vorrei precisare che gli screenshot inquesta pagina non sono stati grabbati direttamente, ma sono delle banali foto fatte allo schermo con la mia macchina fotografia.

venerdì 23 luglio 2010

iPhone 4g White: ancora ritardi


Nonostante all'ultima conferenza Apple Steve Jobs si fosse affrettato a ricordare che i problemi di antenna sono tipici di tutti i smartphone (sarà, ma certo che da quelli di 800$ ti aspetteresti almeno di poter fare una telefonata), e che l'iPhone in versione bianca sarà distribuito come da programma a fine mese, sembra proprio quest'ultimo ora l'ultimo buco nell'acqua targato cupertino.

Infatti viene diffusa oggi la notizia che la versione white del popolare Melafonino non verrà distribuita prima del prossimo anno, a causa di "inconvenienti tecnici imprevisti" (se lo tieni con la mano sinistra prende fuoco...). Scehrzi apparte, pare sia dovuto al vetro utilizzato per la scocca bianca.

Comqunue anche il caso antenna/case di gomma sembra non essere perfetto: le spedizioni richiedono circa 4 settimane. Senza considerare che tutto l'affare sta costando alla grande Mela qualcosa come 175 milioni di dollari

Microsoft fa il botto, tutto grazie a Windows 7


Si è fatto un gran rumore, ultimamente, con il sorpasso di Apple ai danni di Microsoft nel mercato azionario.

Sorpasso dovuto in grandissima parte alle vendite dell'iPhone. Tuttavia oltre al sorpasso azionario c'era chi paventava anche quello del fatturato, forse ancora più cocente. Sarebbe stato il vero cambio della guardia. Ieri, invece, l'annuncio della società guidata da Steve Ballmer ha gelato gli entusiasmi di coloro che pregustavano lo storico sorpasso.

Microsoft ha infatti superato di 800 milioni di dollari le aspettative di Wall Street con un quarto trimestre scoppiettante nel segno di Windows 7, il nuovo sistema operativo entrato in commercio lo scorso autunno, creando così un divario di 300 milioni di dollari con Apple. Le entrate del periodo terminato a fine giugno sono state pari a 16,04 miliardi di dollari (gli analisti avevano fissato l'asticella massima a 15,27 miliardi), con un incremento del 22% rispetto all'anno precedente, quando a Redmond dovettero mettere a bilancio il primo trimestre con fatturato e utili in flessione della sua storia. A distanza di un anno, l'eventualità di un nuovo, "scomodo", smacco al cospetto della rivale californiana – che può giustamente festeggiare i 15,7 miliardi di dollari, con un profitto netto di 3,25 miliardi, centrati nel terzo trimestre fiscale - non si è verificata. E i vertici di Microsoft possono tirare un sospiro di sollievo sbattendo in faccia ai critici numeri che parlano da soli. Fra questi tre sono assai significativi: i profitti sono saliti del 48% a 4,52 miliardi di dollari, le vendite di licenze di Windows 7 hanno toccato quota 175 milioni e le entrate della divisione Windows (che comprende anche i servizi Live) ha generato nel trimestre ricavi per 4.55 miliardi e utili lordi per 3.06 miliardi. Come dire: quando la domanda di personal computer tira, e così è stato nei primi sei mesi del 2010 e ci aspetta sarà anche in futuro, il business di Microsoft ne trae evidenti benefici, anche sotto il profilo della marginalità.

venerdì 16 luglio 2010

iPhone 4G: Jobs sapeva tutto?


Bloomberg afferma in un articolo che Steve Jobs e tutto il CEO Apple erano stati messi al corrente, già in fase di progettazione, degli inconvenienti a cui il nuovo 4G sarebbe potuto andare in contro con quel nuovo assetto dell'antenna. A farlo sarebbe stato un ingegnere esperto in ricezione dei segnali, tale Ruben Caballero.

Apple ovviamente ha fatto sapere di non avere nulla da dichiarare in merito e che comunque non consentirà intervista al sudetto ingegnere. Non resta dunque che attendere stanotte per sapere.

Ecco il link a Bloomberg

giovedì 15 luglio 2010

iPhone 4G: domani la conferenza Apple sui problemi del melafonino


Dopo un lungo, e quasi beffardo silenzio Apple decide di prendere una posizione vera riguardo i problemi di ricezione del suo iPhone 4G, quale? Lo sapremo domani alle 16 (ora californiana) in una conferenza.

Con una class action alle porte e il titolo a picco in borsa, mi sembra il minimo.

Certo che da un prodotto di fascia alta e per di più sovrapprezzato, certe cose proprio non te le aspetti...

P.S. Per chi si fosse perso l'inizio della storia, click qui

martedì 6 luglio 2010

Desertec: l'energia che viene dal deserto

[Piccola nota: questo argomento esula un po' dal target abituale del blog, ma data l'importanza cruciale che esso riveste anche nel nostro campo ho ritenuto fosse un dovere dedicargli un piccolo spazio]

Il disastro che la BP ha causato (e sta causando) nel golfo del messico è senza pari. Decina di migliaia di barili di petrolio (che significa milioni di litri) si riversano minuto dopo minuto nell'acqua dove nuotano i pesci che noi mangiamo.
Ma anche sorvolando la visione prettamente utilitarista dell'universo che l'uomo occidentale ha, semplicemente è inammissibile distruggere qualcosa che esiste da prima di noi, che a noi ha dato la vita, e che, noi permettendo, continuerà a esistere anche dopo la nostra fine (per i più duri, sto parlando della Terra).

Ok, è vero, non è stato l'uomo comune ad avvicinarsi al pozzo della BP, far finta di raccogliere qualcosa per terra, aprire il rubinetto del petrolio che sta in fondo al mare, per poi girarsi fischiettando come se nulla fosse. Certo, che no. Io ero qui a scrivere un pezzo, voi non lo so.
Ma dire che noi non abbiano nessuno responsabilità in merito, proprio no. Ci vuole una faccia di bronzo di quelle mondiali. Come dire, che so... "3.300€/mq davanti al colosseo è un prezzo onesto". Neanche tra mille anni uno se ne uscirebbe con una roba così. Non occorre certo essere Ministri per lo Sviluppo Economico per arrivarci.

Certo è che l'energia, fino a prova contraria, la usiamo tutti. La usi tu, la uso io, la usa il server che in questo momento sta creando questo blog, la usa il tuo pc che la visualizza. Ecco, leggendo questo articolo che critica l'abuso di petrolio, stai abusando di petrolio.
Non c'è una sola delle nostre azioni, che in un modo o nell'altro non dipenda da qualche litro di petrolio estratto qui o là. Raffinato poi qui o là, e bruciato in questa o quella centrale (o per i più fortunati, in qualche coupè da 50.000€).

Partendo da questo presupposto, le opzioni sarebbero due. Si cambia fonte di energia (e la lista di fonti più vantaggiose/economiche/pulite è più lunga della lista dei leggittimi impedimenti del nostro presidente del consiglio. A no, con le ballerine brasiline credo siano pari), oppure si chiudono gli occhi, aiutati da pubblicità che fanno apparire la benzina pulita e profumata con succi di mela.
Indovinate un po' quale abbiamo scelto?

Ma dopo quanto successo nel golfo del messico, non si può più fare finta di nulla. Va bene l'Audi TT nuova di zecca che ti ha regalato papà per l'ammissione alla Maturità. Va bene il motorino usato alla strega di due gambe artificiali da un parapleggico. Ma c'è un limite a tutto.
Persino Obama adesso è costretto a giocare a Wii Sport chiuso nella sala ovale, che da quando in messico c'è più petrolio che acqua, nemmeno una cazzo di partita a golf si può concedere senza che piovano critiche e sdegno da tutte le parti.

E allora che si fa? La germania, popolo utopista che ha scelto la strada dei mulini a vento, sbeffeggiato a più riprese dalla nostra lungimirante classe dirigente che stringe patti con la Francia (che ancora ha le lacrime agli occhi per l'Alitalia, offerta in dote con Carla Bruni) per avere centrali nucleari di 20 anni fa, ha la soluzione. Che poi, è l'energia solare. Sempre quella. Quando pensi di essertene liberato, di averla finalmente etichettata come roba da sfigati, eccola lì che ti ritorna, complice un Sole checche se ne dica sempre lì a fare il suo lavoro. 365 giorni l'anno. Gratis. Senza ferie ne malattia.
Avrà un contratto a progetto pure lui.

Si coprono 3/1000 (che è proprio poco, ma poco poco poco) del deserto del Maghreb (principali fornitore di balubba e bingo bongo. Dati ufficiali raccolti dalla Lega), e come per magia ricavi 18 mila TW/h all’anno. Che è quello che la razza umana (gli altri animali sono molto più ecologici) consuma in un anno.
Ma il progetto non è così ambizioso, si accontenta di fornire il 15% di energia richiesta dall'europa. E scusa se è poco. Energia rinnovabile, pulita, a basso costo, sicura (a meno che il sole non faccia due chiacchere con qualche sindacalista, ma visti i sindacati italiani, stiamo tranquilli...).

A questo punto si alza il solito coro di giudizi frettolosi e ipocroti. I costi del trasposto, i costi dell'impianto, i costi dei costi.
 ORA, partendo dal presupposto che qualsiasi cifra è giusta, se garantisce la sopravvivenza del pianeta che garantisce la nostra soppravvivenza, basta farsi due conti per capire che un simile investimento si ripaga da solo e che più si investe, più i costi si abbassano.
"Ah però la rete di energia che trasporta la corrente diventerebbe troppo lunga..." Mai quanto la striscia di petrolio che tra poco unirà con un ponte di olio e pesci morti l'america con nord europa (avete mai sentito parlare della corrente del golfo? No? Beh, se ascoltate solo il TG1...).

"Ah però in questo modo dipenderemo ancora dal medio oriente per l'energia..." Sarebbe una energia diversa dal petrolio, quiondi concorrenziale. Sarebbe pulita (non fatemi ripetere sempre le stesse cose...).
"E se poi ci tagliano i rifornimenti?" A differenza del petrolio, che può essere conservato, la luce solare non metti in un barile. Quello che non vendi, lo perdi. Senza considerare le ricadute in termini azionistici.

Insomma, salvare il mondo perchè è giusto no (non è mica l'Alitalia), ma sarlarlo perchè è vantaggioso, caspita, non ci vuole un genio per capirlo

lunedì 5 luglio 2010

(?) Nintendo 3DS in vendita a novembre su Play.com


Play.com ha iniziato a segnalare alcuni titoli per 3DS (che ricordiamo essere il successore dell'attuale Nintendo DS) come disponibili il prossimo 19 Novembre. Non essendo stata ancora dichiarata una data ufficiale, potrebbe essere una buona indicazione, sapendo che comunque il lancio sarà previsto nel periodo natalizio.

domenica 4 luglio 2010

iPhone 4G: Apple ammette l'errore di progettazione


Tutti i malumori generati dai problemi dell'iPhone 4G (che comunque non smette di vendere) sembrano essere risultati nel modo più ovvio: Apple ammette che c'è statio un errore di progettazione e, cosa ancora più grave, sarebbe un difetto che l'iPhone si porta appresso già da molto (almeno dall'epoca del 3G).

Fa sorridere una cosa del genere, se si pensa che uno dei cavalli di battaglia della Mela è sempre stato la tanto sbandierata "perfezione" dei suoi prodotti (scusa usata alquanto spesso per giustificare l'assurdo ritardo di molte features nei suoi firmware).

Comunque già dalla versione 4.0.1 nel iOS questo problema dovrebbe essere sensibilmente ridimensionato. Intanto sta per partire in America una class action.

venerdì 2 luglio 2010

Sony vs Nintendo: è scontro sul 3D

Le ultime dichiarazioni di Nintendo in merito al 3D sono quanto meno critiche nei confronti dell'attuale soluzione standard: gli occhialini.

Questo particolare, molto enfatizzato da Reggie Fils-Aime (capo della divisione americana di Nintendo), che ha definito "ridicole" soluzioni che prevedono appunto l'uso di suddetti strumenti, ha irritato, e non poco, Shuhei Yoshida, che ha invitato la compagnia niponica nonchè rivale all'astenersi da commenti denigratori sul lavoro altrui, non nascondendo poi alcune perplessità riguardo l'approccio della N su questa nuova tecnologia.

Yoshida ricorda infine che l'industria 3D continua a migliorare, e che gli occhiali ora disponibile sono migliori e più confortevoli dei precedenti.

Nintendo presenta il nuovo 3DS: il 3D, senza occhialini



Il 3D porterà, a mio avviso, molti più benefici al mercato dei videogame che a quello del cinema. Se in un film la terza dimensione a scopo più che altro immersivo (come lo fu il technicolor a suo tempo), in un videogame questo apre scenari di intrattenimento del tutto nuovi, i grado di poter ravvivare un mercato checchè se ne dica, grosso modo ripiegato su stesso dall'epoca del Nintendo 64.

Sony ha già annunciato la sua line up 3D, grazie all'utilizzo della potenza della sua console PS3 unita al supporto per l'Alta Definizione.
Nintendo dal canto suo non sta lì a guardare, ma piuttosto che adattare il suo Wii al nuovo standard (cosa francamente utopistica, viste le modeste prestazioni grafiche), che comunque di suo gode già di ottima salute, decide di fare il salto sfruttando quello che da sempre è stato il suo cavallo di battaglia: il mercato del portatile.

Nintendo 3DS è il nome dell'ultima creatura portatile, e il suo punto di forza, come già detto nel titolo, sarà la possibilità di fruire contenuti grafici tridimensionali senza l'utlizzo degli appositi occhialini, grazie alla tecnologia del autostereoscopia, che sfrutta particolare giochi di lenti per convogliare due diverse immagine all'occhio destro e all'occhio sinistro (principio alla base della stereoscopia visiva). Questo rende di per sè obsoleto l'uso degli occhialini, per il quale il sottoscritto aveva già più d'una perplessità.

La console, presentata allo scorso E3, verrà commercializzata a Natale in Giappone e in primavera in Europa

Ecco qui una lista delle features (copia/incolla di wikipedia):
  • Retrocompatibilità con giochi DS
  • Manopola per regolare, fino a disattivare, l'effetto 3D(similmente a l'attuale contrasto ndt)
  • Supporto SD
  • Slide pad (stick analogico)
  • Croce direzionale
  • Pulsanti A/B/X/Y - L/R - START - SELECT - HOME - POWER
  • Microfono
  • Sensore di movimento e giroscopio
  • Grafica molto simile al Wii
  • 3 fotocamere: due esterne per permettere di fare foto in 3D, e una interna (tutte VGA 0.3 MPx)
  • Solo lo schermo inferiore da 3.02" in 4:3 è touchscreen, risoluzione di 320x240 pixel
  • Solo lo schermo superiore da 3.53" in 16:9 è 3D, risoluzione di 800x240 pixel (la risoluzione percepibile in modalità 3D è di 400x240 pixel... il sistema 3D utilizzato sfrutta le differenze di parallasse tra gli occhi in modo che ciascuno di esso veda solo le colonne di pixel "pari" o solo le "dispari"; per tale ragione, inoltre, l'effetto 3D è godibile solamente entro un certo angolo di visuale, che seppur ristretto, permette comunque un leggero spostamento del volto - tale limitazione è compatibile alle modalità d'uso di una console portatile)
  • Jack standard da 3,5 mm per cuffie o auricolari
  • Lettore multimediale avanzato: sarà anche possibile visualizzare film in 3D
  • Pulsanti Home e Wireless, quest'ultimo per attivare/disattivare la connessione anche durante il gioco
  • Possibilità di ricevere e trasmettere informazioni anche in modalità sleep autonomamente, da internet o da altre console, anche mentre si utilizzano altri giochi.
  • Possibilità di salvare giochi nella memoria interna della console (ancora da confermare).
  • Sono ben sei i colori presentati all'E3: viola, rosso, arancione, azzurro, grigio, nero, ma non ci sono conferme su quelli che verranno effettivamente commercializzati.
  • GPU DMP PICA200 circa 200 MHz di calcolo in grado di renderizzare fino a 15,3 milioni di poligoni al secondo (a 200 MHz), con fillrate di 800 milioni di pixel al secondo (sempre a 200 MHz). Tecnologia Maestro-2G per la gestione di shader complessi ed effetti avanzati quali: (per-pixel lighting, procedural textures, refraction mapping, subdivision primitive, dynamic shadows, gaseous object rendering, anti-aliasing dell'intera scena fino a 2x2).
  • Cartucce da 2GB NON compatibili con le precedenti generazioni di Nintendo DS.
Per finire ecco una lista della line-up:

  • Animal Crossing
  • Mario Kart
  • Paper Mario
  • PilotWings Resort
  • Starfox 64 3DS
  • Steel Diver
  • The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3DS
  • Kid Icarus: Uprising
  • Nintendogs + Cats
  • The Sims 3
  • HIDEO KOJIMA'S METAL GEAR SOLID SNAKE EATER 3D "The Naked Sample"
  • Resident Evill® Revelation
  • DJ Hero
  • Dragon Quest Franchise
  • Final Fantasy Franchise
  • Pokèmon Versione Bianca e Versione Nera
  • Professor Layton and the Mask of Miracle (Titolo provvisorio)
  • Ridge Racer
  • Kingdom Hearts 3DS
  • Hollywood 61
  • Codename: Chocobo Races
  • Super Street Fighter IV 3D Edition
  • Tom Clancy's Splinter Cell Chaos Theory
  • Tom Clancy's Ghost Recon
  • Sonic
  • Super Street Fighter IV 3D
  • Saints Row: Drive-by
  • Assassin's Creed: Lost Legacy
  • Driver: Renegade[3]
  • F-zero Franchise
  • Dead Or Alive® 3D
  • Samurai Warriors® 3D

    giovedì 1 luglio 2010

    Sony copre i costi della PlayStation 3


    Stando alle affermazioni rilasciate da Shuhei Yoshida, presidente del WorldWide Studios, a IGN UK, questo è il primo anno in cui Sony guadagna dalla vendita hardware di PS3.

    Per quelli a cui questa affermazione possa sembrare un no-sense, va ricordato che le console, soprattutto le più avanzate tecnologicamente, vengono vendute sottocosto di diverse decine di dollari. In un certo senso, a ogni console venduta corrisponde una perdita in temini economici, che si ripaga nel medio e lungo termine con le vendite software (i videogame).
    Da questo punto di vista, Nintendo è stata la più furba: il suo Wii, che tecnologicamente parlando è un Gamecube, viene venduto ad un prezzo molto superiore al suo costo, permettendole già da tempo un guadagno sulla console (che di suo non varrebbe più di 100€).

    Comunque sia, con questa dichiarazioni Yoshida ha lasciato intendere che non ci saranno ulteriori tagli di prezzo, visto che a suo dire le vendite vanno più che bene. Piuttosto ciò a cui puntano è il 3D gaming e il nuovo Move che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe portare via a Nintendo quella fetta di utenza casual amante dei vari Wii Sport.

    Android 2.2 Froyo: HTC Google Nexus One è il primo


    Prevedibilemente, è il Nexus One di Google il primo HTC ad avere disponibile per il download l'upgrade di Android alla versione 2.2 Froyo. Gli altri sono attesi a breve per vuia delle necessarie costumizzazioni dell'OS.

    Ma vediamo in breve cosa comporterà questo upgrade:
    • Supporto Nativo a Flash Player 10.1 (necessario per la visualizzazione corretta di molti siti web, tra cui BBC)
    • MiFi: trasforma il tuo smartphone in un hotspot che permette la connessione di altri otto dispositivi android a internet
    • Backup su remoto automatico
    • Cloud Computing: in parole povere la condivisione di risorse hardware in rete (anche se non so in quali modi e termini)
    • Installazione di Apps su memory card SD
    • Aggiornamento Apps automatico
    • Javascript più rapido
    Sony Ericsson e Motorola dovrebbero aggiornare in tempi brevi i loro dispositivi Android.