giovedì 19 agosto 2010

Pausa Ferie

Agosto e' arrivato e cosi anche le vacanze! Ringrazio tutti coloro che seguono questo blog, in neanche tre mesi abbiamo fatto oltre 7.000 visite. Mica male per una pagina partita dal nulla.
E cosi' sino a fine settembre il blog sara' momentaneamente sospeso (me la son presa comoda, ma dopo quest'anno ero davvero a pezzi=).

Ogni tanto comunque entrero' per controllare e rispondere alle domande.
Saluti e buone vacanze a tutti!
Nemus

giovedì 5 agosto 2010

SPAM & MALWARE - "Michael Jackson è ancora vivo!"

Sì, e io sono mio nonno....

Non cliccate su questa pagina, non appartiene a FB ma a una communitiy esterna il cui solo scopo è farsi pubblicità e avere iscritti. E lasciate in pace MJ per favore...

Per maggiori info leggi qui

martedì 3 agosto 2010

iPhone 4G: Jailbreak!



La procedura per sbloccare l’iPhone 4 è, con buona pace di Apple, davvero semplice: è sufficiente collegarsi tramite Safari al sito www.jailbreakme.com e seguire le istruzioni fornite dai titolari del sito: una volta scaricato il file indicato e un probabile riavvio del telefono, si avrà tra le mani un iPhone “aperto”, ovvero in grado di accogliere applicazioni non necessariamente scaricate o acquistate su App Store e quindi senza la preventiva approvazione di Apple. Attenzione però, perchè la procedura di jailbreaking può avere anche effetti indesiderati, trattandosi di software “non ufficiale”: alcuni utenti che già hanno deciso di sbloccare il proprio iPhone 4 riferiscono malfunzionamenti legati all’invio degli MMS e all’applicazione FaceTime. Anche per questo motivo viene suggerito caldamente di eseguire un backup prima di avventurarsi nel jailbreaking. Va inoltre ricordato che sbloccare l’iPhone comporta, in caso di guasto, l’impossibilità di ricorrere alla garanzia fornita da Apple.

Non basterà una patch per Safari per correggere il baco, perchè la gestione dei file è da attribuire al nuovo sistema operativo Apple iOS4 ed è probabile che Apple stia già cercando di correre ai ripari risolvendo con un aggiornamento del sistema operativo.

fonte: itespresso.it

iPhone vs Android: il melafonino perde terreno?



Diverse indagini di mercato sembrano mostrare un cambio di tendenza nelle vendite dei nuovi smartphone: Android OS sarebbe passato dal 6% dell'utlima quarto 2009 al 17% del primo quarto 2010 con un icnremento delle vendite dell'866%, laddove Apple è scesa dal 39% al 33.

Nel secondo quarto di 2010 il 27% dei nuovi smartphone venduti è un Android OS mentre Apple è scesa al 23 (c'da dire comunque che i dati non tengono conto dell'iPhone 4G).

fonte: sfgate.com

giovedì 29 luglio 2010

-NO AUDIO- Dead Space Extraction e USB Loader


Sperimentando Dead Space Extraction PAL sul mio Wii, ho notato che il gioco fila liscio come l'olio se non fosse per il fatto che a eccezione dei loghi inziali, tutto il gioco è senza audio.

La soluzione è presto detta: semplicemnte basta settare nelle impostazioni dell USB Loader (e se necessario anche nelle impostazioni personalizzate per il gioco, per capirci quelle visibili al primo 'click' col wii mote), nella voce Game Load, l'opzione -default language-, ossia il linguaggio usato dalla console.

Come per magia, l'audio tornerà. Buon gioco a tutti

For English users: 

Just set up your usb loader game language in 'default language'. For any problems contact me

sabato 24 luglio 2010

PLAYO 4GEEK - Recensione: una piacevole sorpresa


E' con grande soddisfazione che mi appresto a recensire questo piccolo mediaplayer. Piccolo nelle dimensioni, ma grande nelle capacità.

Per chi non sapesse cos'è un mediaplayer: sono sostanzialmente l'equivalente moderno dei vecchi DivX-Player.
Tecnicamente sono anche qualcosa in più. Abbandonato il supporto ottico CD e DVD, del tutto inadatto a i nuovi formati HD, le cui dimensioni viaggiano tranquillamente nell'ordine delle decine di gigabyte ma non adottato quello Bluray, hanno preferito supportare le memorie di massa (HardDisc Drive) e le memorie flash (pennette e memory card). Questa mossa, apparentemente fuori luogo ha in realtà un duplice vantaggio:
  1. Non si dipende dai nuovi e ancora costosi Bluray Disc, con ovvi vantaggi in termini economici (quanti di voi hanno a casa bluray vergini e masterizzatori?)
  2. In un singolo HDD entrano decine e decine di film HD (perdonate il gioco di parole). Meno spreco di spazio, meno spreco di materiali (un hdd è per la vita ;)) e puoi passare da un film all'altro comodamente seduto in poltrona.
Inoltre gli attuali MediaPlayer hanmo una compatibilità sorprendente, che permette tranquillamente di passare da musica in formato MP3/AAC/WAV, ai classici DivX, passando poi per le ISO di Bluray e DVD (per coloro che amano conservare la struttura menu del disco originale), fino ai interessantissimi H264 (o AVCHD, come preferite) contenuti negli MKV.

Il Playo è in effetti proprio questo, ossia un lettore che cerca di abbracciare la più vasta gamma di formati (a patto che rispettino gli standard imposti dal codec stesso) per fare fuori qualsiasi tipo di concorrenza.

Ma veniamo ai fatti.
Il prodotto è stato acquistato tramite YouBuy al prezzo di 88€ spese di spedizione comprese. Ecco cosa è incluso nella scatola:
  1. - 1 telecomando infrarossi
  2. - 2 batterie per telecomando
  3. - Cavo HDMI
  4. - Stand per Posizionarlo Verticalmente
  5. - Alimentatore 220v
  6. - Manuale Italiano
  7. - Certificato di Garanzia
  8. - Cavo RCA
Interessante notare la presenza di un cavo HDMI, cosa di norma assente in qualsiasi prodotto HD.

Piccola parentesi:
Non pensiate "Ah certo, ma sarà di bassa qualità, meglio uno placcato oro da 45€". 

Questo valeva con la vecchia generazione analogica, in cui un segnale continuo (formato da una quantità infinita valori e quindi impossibile da monitorare al 100%) necessitava del miglior mezzo possibile per poter conservare la più alta fedeltà (Hi-Fi, acronimo tipico di quell'era, significa appunto High Fidelity) rispetto alla fonte che lo genera.
 Peggiore era il cavo, peggiore era la trasmissione del segnale (colori spenti, audio sporco, effetto neve etc etc).

Ora l'avvento del digitale ha completamente aggirato il problema: digitale (o discreto, per ritornare alla terminologia matematica) è infatti un sistema di trasmissione di valori finiti tutti monitorabili. Se un segnale digitale è imperfetto, semplicemente non si vede nulla.
Se si vede, lo si vedrà allo stesso modo sia con una cavo da 5€ sia con uno da 50. Mi sembrava doverosa questa precisazione visto lo stillicidio di denaro che l'acquirente sprovveduto applica quando entra in un qualsiasi centro di elettronica.

Tornando al nostro Playo, c'è un'altra gradita sorpresa all'interno della confezione: un coupon che da la possibilità di estendere la garanzia del prodotto sino a 5 anni dall'acquisto, a patto di registrarlo entro una settimana al sito del produttore. Davvero ottimo.
Nel caso ve lo steste chiedendo, non c'è ombra di HardDisc. Vista il bassissimo costo del player, era ipotizzabile una cosa del genere. Il costo di un HDD da 500GB con box esterno (il playo non ha vani interni per ospitarlo) si aggira attorno ai 50€. Considerata la capacità di ospitare all'incirca 100-150 film, direi che è una spesa più che onesta, senza considerare che un hdd esterno torna utile un po' per tutto.
Il Playo inoltre supporta l'ingresso per memorie Flash: SD, MMC, MS, SDHD. Ciò è oltremodo comodo per chi ama gustare sul proprio televisore foto digitali scattate un attimo prima con la propria macchina digitale

Il primo collegamento è semplicissimo, una schermata ci chiederà di scegliere lingua e di configurarlo per le rete (ethernet o se avete la chivetta per il playo, anche WiFi). Il playo infatti permette anche di riprodurre contenuti su altri computer o NAS (Network Attached Storage: hard disc di rete), nonchè il download di torrent (atualmente la forma più convenite di reperimento MKV HD).



La qualità di riproduzione è stupefacente. Se consideriamo il punto di riferimento nella PS3 con Bluray, la differenza è davvero minima, se non nulla. Forse c'è un minimo di perdita di bianco, ma siamo davvero a livelli da microscopio. I colori, la nitidezza, la luminosità e il contrasto (totalmente manipolabili da telecomando) sono ottimi. Avatar in HD a 720p è stupefacente, un orgasmo di colori. Non uno scatto ne un quadretto.
Il menù infine è molto semplice e intuitivo, inoltre con l'aggiornamento frequente dei firmware nel sito 4Geek viene costantemente migliorato.
L'audio di per sè è ottimo anch'esso, nitido e pulito in ogni sua sfumatura.

La compatibilità con i file da me scaricati era quello che mi preoccupava di più, sapendo lamentele di utenti che si sono ritrovati col 70% dei loro MKV impossibili da visualizzare.
La colpa in questo caso non è del Playo, ma del fatto che spesso e volentieri i programmi usati per il ripping (estrazione del x264 dal bluray o del DivX dal DVD) non encodano il file seguendo tutti gli standard imposti. Beh, anche da questo punto di vista, mi sono trovato benissimo: dei 30 film H264/X264 (X264: variante open source del primo e quindi meno 'affidabile' a livello di standard) nessuno ha dato problemi di visualizzazione.
Una enorme soddisfazione insomma.



Le uniche pecche di questo player sono un elenco film un po' troppo grezzo (ricorda quasi un custom firmware, più che un software ufficiale) e l'eccessivo riscaldamento del player, che non prevede di per sé una ventilazione attiva. Lo si sentirà quasi fondere, soprattutto con file 1080p, a meno che non ci si ingegni, come nel mio caso, nella costruzione di un piccolo sistema di raffreddamento attivo tramite USB.

In definitiva, lo consiglio.
Il basso costo, l'enorme compatibilità, l'estensione di garanzia, i cavi HD inclusi, lo mettono in gran risalto. Se non vi spaventa l'ipotesi di 'sporcarsi le mani' per costruire un piccolo sistema di raffreddamento e non avete problemi con l'uso di HDD esterni, allora non avete assolutamente più scuse.

P.S. Vorrei precisare che gli screenshot inquesta pagina non sono stati grabbati direttamente, ma sono delle banali foto fatte allo schermo con la mia macchina fotografia.

venerdì 23 luglio 2010

iPhone 4g White: ancora ritardi


Nonostante all'ultima conferenza Apple Steve Jobs si fosse affrettato a ricordare che i problemi di antenna sono tipici di tutti i smartphone (sarà, ma certo che da quelli di 800$ ti aspetteresti almeno di poter fare una telefonata), e che l'iPhone in versione bianca sarà distribuito come da programma a fine mese, sembra proprio quest'ultimo ora l'ultimo buco nell'acqua targato cupertino.

Infatti viene diffusa oggi la notizia che la versione white del popolare Melafonino non verrà distribuita prima del prossimo anno, a causa di "inconvenienti tecnici imprevisti" (se lo tieni con la mano sinistra prende fuoco...). Scehrzi apparte, pare sia dovuto al vetro utilizzato per la scocca bianca.

Comqunue anche il caso antenna/case di gomma sembra non essere perfetto: le spedizioni richiedono circa 4 settimane. Senza considerare che tutto l'affare sta costando alla grande Mela qualcosa come 175 milioni di dollari

Microsoft fa il botto, tutto grazie a Windows 7


Si è fatto un gran rumore, ultimamente, con il sorpasso di Apple ai danni di Microsoft nel mercato azionario.

Sorpasso dovuto in grandissima parte alle vendite dell'iPhone. Tuttavia oltre al sorpasso azionario c'era chi paventava anche quello del fatturato, forse ancora più cocente. Sarebbe stato il vero cambio della guardia. Ieri, invece, l'annuncio della società guidata da Steve Ballmer ha gelato gli entusiasmi di coloro che pregustavano lo storico sorpasso.

Microsoft ha infatti superato di 800 milioni di dollari le aspettative di Wall Street con un quarto trimestre scoppiettante nel segno di Windows 7, il nuovo sistema operativo entrato in commercio lo scorso autunno, creando così un divario di 300 milioni di dollari con Apple. Le entrate del periodo terminato a fine giugno sono state pari a 16,04 miliardi di dollari (gli analisti avevano fissato l'asticella massima a 15,27 miliardi), con un incremento del 22% rispetto all'anno precedente, quando a Redmond dovettero mettere a bilancio il primo trimestre con fatturato e utili in flessione della sua storia. A distanza di un anno, l'eventualità di un nuovo, "scomodo", smacco al cospetto della rivale californiana – che può giustamente festeggiare i 15,7 miliardi di dollari, con un profitto netto di 3,25 miliardi, centrati nel terzo trimestre fiscale - non si è verificata. E i vertici di Microsoft possono tirare un sospiro di sollievo sbattendo in faccia ai critici numeri che parlano da soli. Fra questi tre sono assai significativi: i profitti sono saliti del 48% a 4,52 miliardi di dollari, le vendite di licenze di Windows 7 hanno toccato quota 175 milioni e le entrate della divisione Windows (che comprende anche i servizi Live) ha generato nel trimestre ricavi per 4.55 miliardi e utili lordi per 3.06 miliardi. Come dire: quando la domanda di personal computer tira, e così è stato nei primi sei mesi del 2010 e ci aspetta sarà anche in futuro, il business di Microsoft ne trae evidenti benefici, anche sotto il profilo della marginalità.

venerdì 16 luglio 2010

iPhone 4G: Jobs sapeva tutto?


Bloomberg afferma in un articolo che Steve Jobs e tutto il CEO Apple erano stati messi al corrente, già in fase di progettazione, degli inconvenienti a cui il nuovo 4G sarebbe potuto andare in contro con quel nuovo assetto dell'antenna. A farlo sarebbe stato un ingegnere esperto in ricezione dei segnali, tale Ruben Caballero.

Apple ovviamente ha fatto sapere di non avere nulla da dichiarare in merito e che comunque non consentirà intervista al sudetto ingegnere. Non resta dunque che attendere stanotte per sapere.

Ecco il link a Bloomberg

giovedì 15 luglio 2010

iPhone 4G: domani la conferenza Apple sui problemi del melafonino


Dopo un lungo, e quasi beffardo silenzio Apple decide di prendere una posizione vera riguardo i problemi di ricezione del suo iPhone 4G, quale? Lo sapremo domani alle 16 (ora californiana) in una conferenza.

Con una class action alle porte e il titolo a picco in borsa, mi sembra il minimo.

Certo che da un prodotto di fascia alta e per di più sovrapprezzato, certe cose proprio non te le aspetti...

P.S. Per chi si fosse perso l'inizio della storia, click qui